7 Consigli per una Pasqua Sostenibile

In occasione della Pasqua il WWF lancia 7 consigli per rendere questa festività sostenibile
Pasqua in Verde
Dalle decorazioni al pranzo, dalle uova agli sprechi. La Pasqua rappresenta un’importante occasione di socialità ed interazione, nella quale si moltiplicano i consumi e si producono sprechi alimentari con grandi quantità di spazzatura.
Il WWF ricorda non solo che è possibile festeggiare senza rinunciare a nulla, ma anche che è possibile farlo a impatto zero. Per questi motivi, l’organizzazione ha condiviso 7 consigli e buone pratiche per passare una Pasqua all’insegna della sostenibilità.
Una Pasqua sostenibile: I 7 consigli del WWF
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DECORAZIONI FAI DA TE
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Le decorazioni sono l’ideale per creare un’atmosfera magica, tra ricordi dell’infanzia e le emozioni legate a quegli anni di spensieratezza. Tuttavia non c’è bisogno di acquistarne troppe. Il WWF ci ricorda che è possibile crearne alcune fai da te: uova dipinte, nastri, fiori di carta e altri materiali di riciclo. Se non si hanno i colori per dipingere le uova, è possibile utilizzare gli stessi cibi e spezie (la curcuma per tingere di giallo, la paprika per l’arancione, …). -
PRODOTTI A KM ZERO E DI STAGIONE
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L’acquisto di prodotti a chilometro zero porta molti benefici alla società, all’ambiente e alla nostra salute. Infatti, non solo aiuta l’economia locale e l’ambiente, perché riduce l’impatto delle produzioni fuori stagione e del trasporto, ma anche ci permette di mantenere un regime alimentare vario ed equilibrato lungo tutto l’anno. In questo modo, possiamo garantire al nostro organismo una grandissima varietà di nutrienti di cui ha bisogno per funzionare correttamente e mantenerci sani e in forma. -
FARE LA SPESA IN MODO CONSAPEVOLE!
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Fare la spesa in modo consapevole è diventata una prerogativa ormai imprescindibile. Non solo si evitano imballaggi inutili e acquisti eccessivi, ma anche con la lista in mano è possibile acquistare solo il necessario e ridurre viaggi e spostamenti verso il supermercato. Per questo è importante, soprattutto per le stoviglie monouso, acquistare prodotti dal packaging biodegradabile e compostabile. -
E PER LE UOVA DI PASQUA?
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Tutti amano il cioccolato delle uova di Pasqua: non sarebbe la stessa cosa senza. Tuttavia, il WWF ricorda che è importante acquistare uova di cioccolato che non provengano da coltivazioni legate a pratiche di deforestazione. Se possibile, si consiglia di scegliere la certificazione biologica per il cioccolato o certificazioni che attestino il rispetto di criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Non solo ne guadagnerà l’ambiente, ma anche le persone. Per fare del buon cioccolato occorre un buon cacao. E un cacao è davvero buono se viene prodotto nel rispetto della natura, della biodiversità, dei lavoratori e della salute di tutti. -
CONGELARE E RIUTILIZZARE IN MODO CREATIVO IL CIBO AVANZATO
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Congelare gli alimenti in freezer è un metodo comodo e semplice per mantenere più a lungo in buono stato molto alimenti, evitando sprechi. Per congelare utilizziamo quanto più possibile contenitori riutilizzabili o di bio packaging, evitando le plastiche monouso. Se gli avanzi sono tanti ed il congelatore risulta pieno, allora possiamo dare il via libera alla creatività: una torta salata come la classica pasqualina, per esempio, può essere tagliata a cubetti, riscaldata e riproposta come aperitivo durante il pranzo di Pasquetta. -
IMPARARE A LEGGERE LE ETICHETTE PER EVITARE GLI SPRECHI
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Lo spreco alimentare oltre a essere insostenibile dal punto di vista ambientale, rappresenta una perdita economica per le famiglie. Eppure tutto questo dispendio può essere ridotto drasticamente imparando a riconoscere la differenza tra la data di scadenza – “Consumare entro” e quindi non oltre quella data perché può essere rischioso per la salute e “Da consumare preferibilmente entro”, che significa quel cibo sarà sicuro da consumare anche dopo la data che figura in etichetta (a patto che la confezione sia integra), ma potrebbe non essere nelle condizioni ottimali. -
DOVE LO BUTTO?
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La sostenibilità è una scelta quotidiana, fatta di piccole azioni che partono dai singoli individui. Questo vale soprattutto per la raccolta differenziata. Molto spesso, smaltire correttamente gli oggetti e/o i prodotti delle feste può essere complicato o sconosciuto. Ad esempio: non tutti sanno che per gli imballaggi della colomba la scatola esterna va nella carta, il sacchetto interno in plastica trasparente nella plastica, mentre lo stampo di cottura se ha residui di cibo ed è compostabile va nell’organico. Inoltre, è importante “ridurre il volume” dei rifiuti, cioè schiacciare gli imballaggi prima di metterli nel bidone della differenziata. Per quanto riguarda le bottiglie, per esempio, va appiattita la superficie laterale piuttosto che schiacciarle dal tappo verso il fondo, questo per facilitarne l’identificazione in fase di riciclo.
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