Disastro ambientale alle Mauritius…
Ci risiamo,
l’incubo di un disastro ambientale si sta materializzando davanti alle coste delle Mauritius: la nave giapponese MV Wakashio, che si era incagliata lo scorso 25 luglio, si è spezzata in due, riversando il petrolio in mare.
Per il paese si tratta si un disastro non solo ambientale, ma anche economico. La popolazione stà cercando di limitare i danni intervenendo con mezzi di fortuna per evitare un’ulteriore fuoriuscita di greggio dall’imbarcazione, che rischia di distruggere la barriera corallina e minacciando di fare sparire il turismo, risorsa fondamentale del piccolo Stato dell’Oceano Indiano.
Sono migliaia le specie vegetali e animali a rischio nelle lagune, ha spiegato alla Nbc la biologa marina Shaama Sandooyea, descrivendo il lavoro per arginare il disastro, che si riesce a svolgere solo per poco tempo, in quanto i fumi tossici che si respirano provocano, cefalee, tosse e nausea.
Nonostante queste problematiche, persone da tutto il Paese si sono recate sul luogo del disastro per contribuire a costruire delle barriere e bloccare un’ulteriore fuoriuscita di greggio.
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