
Con il costante aumento del Food Delivery e del Take Away cresce l’esigenza da parte delle aziende che operano nel mondo dell’Horeca di trovare la soluzione migliore rispetto all’imballaggio da cibo.
Il contenitore del cibo non è un elemento da trascurare: è bene tenere a mente diversi aspetti prima di scegliere l’imballaggio alimentare.
La scelta del contenitore per asporto deve essere infatti una decisione ponderata che consideri elementi come:
- la tipologia di cibo
- la praticità nel trasporto
- la modalità in cui verrà consumato il prodotto
- il rispetto dell’ambiente
- l’immagine del brand
Un gran numero di fattori che se ben esaminati possono offrire valore aggiunto al proprio prodotto e alla propria azienda.
In questa semplice guida saranno approfonditi alcuni punti importanti da considerare per la scelta del contenitore.
Il giusto contenitore per conservare il cibo senza danneggiarlo nel trasporto
L’occhio vuole la sua parte ed è fondamentale che l’imballaggio alimentare garantisca di mantenere il cibo “intatto”, senza danni.
Che sia Take Away o si tratti di una consegna, il cibo deve mantenersi integro.
Il contenitore per cibo deve quindi essere scelto sulla base del prodotto: va considerata la forma, la fragilità del prodotto, le condizioni in cui verrà trasportato, i materiali migliori per preservare l’estetica del cibo.
Per questo è essenziale che il contenitore del cibo sia rigido per evitare danni da urto durante lo spostamento e soprattutto pratico da maneggiare.
In base poi al tipo di cibo deve essere selezionato il contenitore adatto per evitare ad esempio fuoriuscite di liquido o condimenti. In caso di cibi caldi pensare invece a materiali che riescano a preservarne la temperatura.
Preservare il cibo e considerare le modalità di consumo
È importante che i materiali con cui il contenitore è realizzato assicurino il mantenimento dello stato ottimale del cibo.
Ad esempio, affettati o latticini devono essere conservai in imballaggi in grado di impedirne l’ossidazione.
È poi indispensabile considerare la modalità con cui il cibo verrà consumato. Banalmente alimenti da riscaldare in forno o in microonde dovranno essere contenuti in imballaggi adeguati a questi apparecchi. O ancora, se il cibo sarà consumato fuori casa sarà utile provvedere all’aggiunta di posate.
Soluzioni che rispettino l’ambiente
È necessario che i recipienti alimentari siano adeguati alle normative in atto: banditi quindi prodotti in plastica usa e getta.
Oltre a rispettare le direttive, la scelta di contenitori per il cibo che rispettano l’ambiente costituisce un punto a favore dell’azienda.
Diversi consumatori apprezzano maggiormente i brand eco-friendly.
Scegliere materiali eco sostenibili come in polpa di cellulosa migliorerà dunque la reputazione del brand.
Valorizzare l’immagine del brand
Un buono studio dell’imballaggio non prevede solamente il rispetto di principi come praticità o funzionalità; il contenitore alimentare deve essere accattivante.
Il packaging, infatti, non racconta solo del prodotto, ma racconta anche dell’azienda: per questo deve essere sfruttato al massimo per valorizzare il brand.
Una soluzione potrebbe prevedere la creazione di imballaggi personalizzati con il logo dell’azienda, evitando così di risultare anonimi.
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