
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è una ricorrenza che si celebra ogni anno il 5 giugno, conosciuta in inglese con il termine World Environment Day (WED).
Istituita nel 1972 dall’Assemblea delle Nazioni Unite durante la United Nations Conference on the Human Environment a Stoccolma e celebrata per la prima volta nel 1974 con lo slogan “Only One Earth” (Solo Una Terra).
In the universe are billions of galaxies, In our galaxy are billions of planets, But there is #OnlyOneEarth. Let’s take care of it.
Oggi sono 50 gli anni della Giornata Mondiale dell’Ambiente che torna in Svezia, paese ospitante per il 2022. Il tema scelto riprende lo slogan della prima edizione “Only One Earth” per sottolineare che il pianeta Terra è ancora l’unico pianeta vivibile che abbiamo e per spingere ad azioni di trasformazione per ripristinare l’equilibrio tra le persone e il mondo naturale per creare un futuro migliore per tutti.
Abbiamo solo una Terra, ed è a rischio
Servirebbe più di una Terra
Attualmente, in termini di energie e risorse, stiamo utilizzando l’equivalente di 1,6 Terre per mantenere il nostro attuale stile di vita.
Gli ecosistemi non sono in grado di tenere il passo: la forbice tra i consumi effettivi e la capacità di adattamento e rigenerazione del nostro pianeta sta aumentando.
Per riuscire ad apportare dei cambiamenti su larga scala, i comportamenti e le scelte dei singoli e delle società svolgono un ruolo chiave nel sensibilizzare e sollecitare i governi e il settore privato.
Questione di tempo e temperature
La crisi climatica contemporanea è causa di fenomeni meteorologici estremi che, a loro volta, sono causa di morti e sfollamenti di persone, senza contare anche le gravi perdite economiche che si aggirano intorno alle migliaia di miliardi.
Per limitare il fenomeno ed evitare che il riscaldamento globale superi 1,5° entro la fine del secolo, le emissioni annuali di gas serra devono essere dimezzate entro il 2030.
Le possibilità che questo scenario si concretizzi, secondo gli esperti, si aggirano intorno al 50%.
Natura, biodiversità e specie a rischio estinzione
I dati dell’ultimo Living Planet Report del WWF certificano il drammatico calo della biodiversità. La biodiversità è la ricchezza della vita sulla terra, ovvero tutto ciò che esiste e che non è stato creato o modificato dall’uomo
Si attesta intorno al 68% il calo medio delle popolazioni di vertebrati negli ultimi 50 anni. Mentre, è di circa il 25% la minaccia di estinzione delle specie. La causa principale di questo declino è dovuta alla modifica dell’uso dei terreni, i quali da habitat primari e incontaminati sono stati convertiti in sistemi agricoli che coprono il 40% della superficie terrestre e producono il 23% delle emissioni di gas serra.
Infatti, sono 10 milioni gli ettari che ogni anno vengono sottratti alla superficie terrestre (circa il 10% della superficie forestale globale). Basti pensare che, ripristinando il 15% delle terre convertite e bloccando l’ulteriore conversione degli ecosistemi naturali si può prevenire il 60% delle estinzioni di specie previste.
Inquinamento dell’aria
Secondo gli ultimi dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel mondo 9 persone su 10 respirano aria inquinata. L’inquinamento atmosferico causa ogni anno circa 7 milioni di morti premature, una su nove di tutti i decessi.
Solo il 57% dei Paesi ha una definizione legale di inquinamento atmosferico. Nel 2019, il 92% delle persone ha registrato un inquinamento atmosferico superiore alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Rifiuti e plastica
I rifiuti di plastica che entrano annualmente negli ecosistemi acquatici potrebbero quasi triplicare da 9-14 milioni di tonnellate (2016) a 23-37 milioni di tonnellate (2040).
Il costo economico globale totale dell’inquinamento marino da plastica per il turismo, la pesca e l’acquacoltura è stimato in 6-19 miliardi di dollari(2018).
Le soluzioni più impattanti nel breve periodo sono il potenziamento del sistema di raccolta differenziata e l’utilizzo di packaging biodegradabili e compostabili soprattutto per quanto riguarda il monouso.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente vuole sensibilizzare persone, società e governi sulle azioni da attuare per cambiare la tendenza corrosiva delle abitudini dell’uomo. In particolare, apportare cambiamenti e trasformativi, attraverso le politiche e le nostre scelte individuali, verso stili di vita più puliti ed ecologici. Questi gli obbiettivi da raggiungere nei prossimi anni. Perché il pianeta Terra è la nostra unica e sola casa, ma le sue risorse non sono illimitate ed occorre salvaguardarle.
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