
Con l’arrivo della bella stagione cresce il desiderio di pasti o feste in compagnia all’aria aperta, così come hanno luogo più di frequente sagre o eventi.
In questi casi risulta utile o addirittura fondamentale disporre di prodotti usa e getta come piatti, bicchieri e posate.
Quando non ci si vuole ridurre a un pratico ma monotono panino o si vuole puntare a qualche cibo un po’ più ricercato queste soluzioni sono fondamentali.
Ma quanto inquinano questi prodotti?
In realtà vedremo che la selezione di piatti, bicchieri e posate bio può considerarsi una scelta responsabile che non impatta negativamente sull’ambiente.
Un’opzione, dunque, pratica che rispetta il Pianeta.
Posate bio: perché non danneggiano l’ambiente?
Le soluzioni monouso biodegradabili rispettano l’ambiente grazie alla loro realizzazione in materiali ecosostenibili come legno o CPLA.
Entrambi materiali resistenti ma non inquinanti, a differenze delle posate in plastica in uso fino a poco tempo fa che compromettevano la salute della nostra Terra.
Le posate bio sono in grado di decomporsi nel giro di pochi mesi senza trasformarsi in sostanze tossiche per l’ambiente e gli animali, come ad esempio le microplastiche.
Al contrario, una volta decomposte, le posate bio diventano una risorsa preziosa per il terreno: un ottimo concime per nutrire il terreno.
Questi prodotti passano così dall’essere rifiuto all’essere ricchezza per l’ambiente.
Quando sfruttare piatti, bicchieri e posate bio?
Come anticipato, l’avvento della primavera porta con sé l’aumento di momenti di convivialità.
In diverse situazioni è comodo essere in possesso di soluzioni monouso: sia per pasti all’aperto, sia per ristoranti che offrono take away, catering per eventi speciali, sagre di paese o festicciole tra amici, piatti e posate bio risultano necessari.
Per le attività che svolgono servizi di asporto e take away un piccolo gesto come offrire le posate può acquisire grande valore agli occhi dei consumatori.
I vantaggi delle posate bio
Tra le ragioni principali che spesso spingono all’utilizzo di piatti e posate bio è la praticità.
Quando bisogna affrontare un alto numero di persone, spesso è difficile gestire il tutto con piatti in ceramica e posate in acciaio.
Talvolta non si dispone di servizi così tanto assortiti.
Altre volte invece si scelgono per praticità o per esigenza soluzioni che non richiedono il lavaggio: quando il numero di persone cresce anche i tempi da dedicare al lavaggio stoviglie aumentano e hanno impatto, al di là che si gestisca o meno un ristorante o un’attività alberghiera.
Ulteriori motivi a sostegno di piatti e posate bio sono legati alla sicurezza ed efficienza di queste soluzioni.
Essendo prodotti usa e getta non vi è rischio di contaminazione: vengono rispettati gli standard di igiene perché ogni persona fa uso di prodotti nuovi di zecca.
Inoltre, i materiali in cui sono realizzati i prodotti monouso non comportano il rischio di rompersi, a differenza delle tradizionali stoviglie in ceramica.
A fronte di questi numerosi vantaggi con le passate soluzioni monouso in plastica bisognava pagare il prezzo di un importante inquinamento ambientale.
Grazie all’introduzione di piatti, bicchieri e posate bio possiamo invece godere di tutti questi vantaggi in totale rispetto del Pianeta.
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